Il cashmere rappresenta uno dei tessuti più raffinati e amati per la sua morbidezza, leggerezza e calore. Tuttavia, proprio a causa della delicatezza delle sue fibre, spesso ci si chiede come occuparsi della sua pulizia senza comprometterne la qualità. Un lavaggio improprio può portare a restringimenti, infeltrimenti o alla perdita di morbidezza. È quindi fondamentale conoscere i giusti procedimenti di lavaggio, la scelta di detergenti appropriati e tutte quelle attenzioni che consentono di preservare a lungo la bellezza dei capi in cashmere.
Perché il cashmere richiede una cura speciale
Il cashmere è una fibra naturale ottenuta dal vello della capra Hircus, la cui trama sottile e soffice lo rende incredibilmente piacevole al tatto, ma facilmente danneggiabile dagli agenti chimici aggressivi e dalle alte temperature. Le sue caratteristiche intrinseche lo distinguono da altri filati: la fibra non è solo più fine, ma anche molto più sensibile a sfregamenti, lavaggi energici e sbalzi termici. Persino l’acqua calda o i detergenti non idonei possono alterare la struttura delle fibre, causando perdita di forma, restringimento e l’antiestetico effetto pilling, ovvero la formazione di piccoli pallini superficiali. Tutto ciò rende essenziale adottare una manutenzione “gentile”, mirata a proteggere queste fibre pregiate.
Scegliere detergenti delicati e giusti accessori
Uno degli interrogativi comuni è quali detersivi usare per lavare il cashmere. Secondo gli specialisti, è imprescindibile evitare saponi comuni, detergenti aggressivi o prodotti contenenti candeggina o additivi sbiancanti. Sono invece consigliati:
- Detergenti specifici per cashmere o lana: formulati appositamente senza additivi aggressivi, rispettano la struttura della fibra e aiutano a mantenere la sua naturale morbidezza.
- Detergente neutro: anche una piccola quantità di detergente neutro può andare bene, purché usato con parsimonia.
- Shampoo per bambini: grazie alla sua delicatezza, può essere un’alternativa d’emergenza per lavare capi preziosi.
Durante il lavaggio, è consigliabile utilizzare:
- Acqua fredda o tiepida (mai calda, massimo 30°C) per evitare di stressare le fibre.
- Un sacchetto protettivo se si decide di utilizzare la lavatrice, così da ridurre l’attrito tra i capi e la possibilità di formazione di pallini.
- Asciugamani di cotone per rimuovere delicatamente l’eccesso di acqua senza strizzare il capo.
Le fasi del lavaggio: a mano e in lavatrice
Lavaggio a mano
Il lavaggio a mano resta il metodo più raccomandato per assicurare una cura meticolosa del cashmere. Ecco i passaggi essenziali:
- Riempire una bacinella con acqua fredda o tiepida.
- Aggiungere una piccola quantità di detergente delicato e scioglierlo accuratamente.
- Immergere un solo capo alla volta, al rovescio, e lasciarlo in ammollo per pochi minuti senza strofinare o torcere.
- Muovere delicatamente l’indumento nell’acqua, favorendo il rilascio di eventuali impurità.
- Risciacquare abbondantemente con acqua fredda.
- Poggiarlo su un asciugamano, arrotolare per assorbire l’acqua (senza strizzare!), quindi lasciare asciugare in orizzontale all’aria, lontano da luce diretta e fonti di calore.
Questo procedimento consente di preservare la morbidezza e la naturale elasticità delle fibre, garantendone la durata nel tempo.
Lavaggio in lavatrice
Se si preferisce la lavatrice per praticità, bisogna osservare alcuni accorgimenti per non compromettere il tessuto:
- Utilizzare il ciclo lana o delicati con acqua fredda o max 30°C.
- Selezionare una centrifuga a velocità ridotta, per ridurre il rischio di deformazioni.
- Detergente specifico per lana/cashmere o delicato, tassativamente senza ammorbidenti, che rischiano di ungere le fibre e alterarne la traspirabilità.
- Introdurre i capi in un sacchetto protettivo per il bucato.
- Terminato il lavaggio, adagiare subito il capo su un asciugamano e lasciarlo riposare in piano, evitando l’asciugatura appesa che potrebbe causare deformazioni.
Seguendo queste indicazioni, il lavaggio in lavatrice può risultare sicuro anche per i capi più delicati, purché non si trascurino le precauzioni raccomandate.
Consigli extra per una manutenzione impeccabile
Per mantenere i vostri capi in cashmere immacolati e belli come il primo giorno, ecco ulteriori consigli preziosi:
- Lavare solo quando necessario. Il cashmere non deve essere lavato troppo spesso: l’eccessivo lavaggio accorcia la vita delle fibre. Se il capo non è effettivamente sporco, basta lasciarlo arieggiare tra un utilizzo e l’altro.
- Pettinare il tessuto dopo alcuni utilizzi, specialmente se compare il pilling. Usare un apposito pettinino per cashmere o una spazzola a setole morbide, sempre nello stesso verso, aiuta a rinnovare la superficie senza stressarla .
- Riporre gli indumenti puliti. Prima di riporre il cashmere nell’armadio, assicurarsi che sia perfettamente asciutto ed evitare di lasciarlo appeso, preferendo la piegatura per non perdere la forma originale.
- Proteggere i capi dall’attacco delle tarme, magari con bustine di cedro o lavanda.
- In caso di necessità, una pulizia professionale a secco è indicata, ma solo per macchie particolarmente ostinate o capi molto lavorati.
Come trattare errori di lavaggio e piccoli danni
Anche con le dovute accortezze, può capitare di ritrovarsi con un maglione infeltrito o inficiato da pilling. In caso di lieve infeltrimento, lasciar ammollare il capo in un mix di acqua fredda e poco balsamo per capelli può ammorbidire le fibre, ma il risultato non è sempre garantito. Invece per il pilling, oltre al pettinino, alcuni consigliano l’uso di appositi rasoi per lana, facendo sempre attenzione a non danneggiare la superficie. Se necessario si può consultare un esperto di maglieria per interventi più specifici.
In definitiva, la longevità dei capi in cashmere dipende quasi interamente dalla cura con cui vengono trattati. Un lavaggio gentile, accessori e detergenti giusti, e qualche piccolo gesto quotidiano garantiranno capi soffici, eleganti e duraturi, da indossare stagione dopo stagione senza timore. La cura per il cashmere non è solo una questione pratica ma anche un’affermazione di stile che valorizza la scelta di materiali preziosi e un guardaroba consapevole.